Sono felicissima di condividere con voi la storia di come è nato questo libro, che è molto più personale di quanto potreste pensare.
La mia infanzia in Giappone ha giocato un ruolo fondamentale nella creazione di questa storia. Cresciuta vicino al Monte Fuji, la sua presenza imponente e maestosa è sempre stata una costante nella mia vita. Le storie e le leggende che lo circondavano stimolavano la mia immaginazione e alimentavano i miei sogni di avventura.
Uno dei protagonisti del libro, Kenji, è ispirato al mio caro amico d’infanzia. Kenji era il mio compagno di avventure, sempre pronto a esplorare nuovi posti e a risolvere misteri con me. Anche se il tempo e la distanza ci hanno separato quando mi sono trasferita in Italia, i ricordi di quelle giornate spensierate con Kenji sono rimasti vividi nel mio cuore. Ho sempre desiderato raccontare la nostra storia, e “Il Segreto del Monte Fuji” è il mio modo di farlo.
Ho trasferito nel personaggio di Aiko la curiosità e il senso dell’avventura che avevo da bambina. Io stessa, a 10 anni, sognavo di intraprendere grandi avventure, di scoprire tesori nascosti e di risolvere indovinelli misteriosi. Attraverso Aiko e Kenji, ho cercato di ricreare quella sensazione di meraviglia e di eccitazione che provavo da bambina.
“Il Segreto del Monte Fuji” è una celebrazione della mia infanzia, del legame indimenticabile con Kenji e del mio amore per l’avventura. È il mio modo di condividere un pezzo del Giappone, del Monte Fuji e delle sue leggende, e soprattutto di rendere omaggio all’amicizia e ai sogni d’infanzia.
Mi auguro che, leggendo il libro, possiate avvertire un po’ di quella meraviglia che sentivo io da bambina, e che vi trasporti in un’avventura che vi rimarrà nel cuore.